La gallina bionda piemontese è una razza autoctona italiana, originaria del Piemonte, nota per le sue qualità rustiche e la buona produzione di uova. Dal colore dorato e dalle dimensioni ridotte, questa gallina è molto apprezzata per la sua facilità di allevamento e per la sua versatilità. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questa razza, dalla storia alla conformazione fisica, dal carattere alla produttività di carne e uova.

Una razza autoctona del Piemonte
La gallina bionda piemontese è, come suggerisce il suo nome, una razza storica originaria del Piemonte, profondamente legata alla tradizione agricola e rurale della regione. La sua diffusione risale a tempi lontani, quando veniva allevata nelle campagne per il suo duplice scopo: una buona produzione di uova e una carne di ottima qualità. Questa razza si adattava perfettamente alle condizioni ambientali locali, grazie alla sua rusticità e capacità di sfruttare al meglio le risorse naturali disponibili, come pascoli e granaglie.
Recupero e valorizzazione della gallina bionda piemontese
Nel corso del Novecento, con l’introduzione di razze ibride industriali più produttive, la gallina bionda piemontese ha rischiato di scomparire, come molte altre razze autoctone. Tuttavia, a partire dagli anni ’90, un rinnovato interesse per le razze tradizionali italiane ha portato a un programma di recupero e valorizzazione della gallina bionda piemontese. Grazie al lavoro di appassionati allevatori e al supporto di istituzioni locali, questa gallina è tornata a essere un simbolo della biodiversità agricola piemontese.
La gallina bionda piemontese: un patrimonio culturale e gastronomico
Oggi è considerata un patrimonio culturale e gastronomico, apprezzata non solo per le sue caratteristiche produttive, ma anche per il valore che rappresenta nella conservazione delle tradizioni e dell’identità regionale. La Bionda Piemontese è spesso associata a un allevamento rispettoso della natura, praticato secondo metodi sostenibili, in sintonia con il suo passato storico.
Aspetto fisico della gallina bionda piemontese
I colori
La gallina bionda piemontese ha un aspetto elegante e armonioso, caratterizzato da un piumaggio dorato uniforme con riflessi caldi, specialmente sul dorso e sul collo, dove il colore può intensificarsi. La cresta è semplice, ben sviluppata e di un colore rosso vivo, mentre gli occhi sono brillanti e di colore arancione o rosso. I bargigli sono lunghi e sottili, anch’essi rossi e gli orecchioni sono di un bianco puro che contrasta piacevolmente con il resto del viso.
Dimensioni e caratteristiche
Le zampe, robuste e di media lunghezza, sono gialle, così come il becco, che appare leggermente ricurvo. La struttura corporea è equilibrata: la gallina bionda piemontese mostra con un torace pieno e una coda portata alta, elementi che conferiscono alla gallina un portamento fiero e vivace. La taglia è medio-piccola: gli esemplari maschi possono arrivare a un peso compreso tra 2,3 e 2,8 kg e le femmine tra 1,8 e 2,2 kg. Il suo peso e le sue dimensioni contenute la rendono adatta all’allevamento familiare e a quello estensivo.
Carattere e comportamento della gallina bionda piemontese
La gallina bionda piemontese è nota per il suo carattere vivace e curioso, ma al tempo stesso equilibrato. È una razza rustica e adattabile, abituata a vivere in ambienti estensivi e a muoversi liberamente. Questa libertà si riflette nella sua personalità: è intraprendente e ama esplorare l’ambiente circostante, dimostrando una certa indipendenza. Nonostante ciò, è anche docile e si integra facilmente in un gruppo. Queste caratteristiche la rendono una presenza piacevole negli allevamenti familiari.
Resistente, rustica e tenace
La sua indole è resistente e tenace, qualità che le hanno permesso di adattarsi alle diverse condizioni climatiche del Piemonte, che presenta inverni rigidi ma estati umide e afose. Tuttavia, pur essendo energica, tende ad avere un comportamento tranquillo, il che la rende facile da gestire anche per chi si avvicina per la prima volta all’allevamento avicolo. La gallina bionda piemontese stabilisce un buon rapporto con il suo allevatore: mostra, infatti, fiducia ed è capace di un’interazione affettuosa, soprattutto se abituata al contatto umano fin da giovane.
Produzione di uova della gallina bionda piemontese
La gallina bionda piemontese è apprezzata per la sua capacità di produrre uova di alta qualità, che si distinguono per il guscio robusto di un colore bianco crema. In condizioni ottimali di allevamento, una gallina di questa razza può deporre circa 180-200 uova all’anno, una quantità considerevole per una razza autoctona non selezionata per la produzione intensiva.

Una produzione influenzata dall’ambiente
La sua produzione di uova è influenzata positivamente da un’alimentazione naturale e da un ambiente che le permetta di muoversi liberamente, sfruttando le risorse del terreno. Questa caratteristica rispecchia il suo legame con le pratiche agricole tradizionali, in cui l’equilibrio tra benessere animale e produttività è sempre stato centrale. La deposizione è regolare e costante e le uova prodotte sono particolarmente apprezzate per le loro qualità organolettiche. Il loro sapore, infatti, le rende ideali sia per il consumo diretto sia per l’uso in ricette tradizionali. La gallina bionda piemontese, inoltre, mantiene una buona capacità di deposizione di uova anche in condizioni climatiche meno favorevoli e ciò conferma la sua rusticità e la sua resistenza.
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La carne della gallina bionda piemontese
La carne della gallina bionda piemontese è molto apprezzata per la sua qualità e il suo sapore autentico, risultato della crescita lenta e del tipo di allevamento che rispecchia metodi tradizionali. Si presenta compatta ma non eccessivamente dura, con una consistenza che la rende ideale per preparazioni tipiche come bolliti e brodi. Il gusto è intenso e ricco, con note che ricordano l’alimentazione naturale e la vita all’aperto dell’animale. Questa carne è particolarmente valorizzata nelle ricette della tradizione piemontese, dove la genuinità e la freschezza degli ingredienti sono fondamentali.
Grazie alla sua rusticità, la gallina bionda piemontese offre un prodotto genuino che si distingue dalle carni avicole industriali e garantisce un’esperienza gastronomica autentica e legata al territorio.
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